La misura e il monitoraggio delle vibrazioni occupano una posizione di grande rilevanza in ambito civile. Gli edifici e le strutture urbane vengono sollecitati da diverse fonti di vibrazioni quali traffico stradale e ferroviario, lavori di cantiere o miniere nelle vicinanze, azioni sismiche e/o vento nel caso di grandi infrastrutture quali ponti, dighe e grattacieli.
Le vibrazioni indotte possono comportare danni di natura strutturale ed è quindi fondamentale eseguire un corretto monitoraggio.
Seppure quello dei tunnel possa essere considerato un caso particolare del monitoraggio di cantieri, presenta tuttavia degli aspetti caratteristici che lo rendono un caso a sé.
In questo tipo di costruzione, gli aspetti di sicurezza delle strutture in esame sono molto più elevati rispetto ad altre strutture. Cedimenti strutturali e/o eventuali crolli rappresentano un problema per la sicurezza dei lavoratori e i macchinari utilizzati duranti le fasi di scavo.
Nei tunnel, i sistemi di monitoraggio vibrazionale sono costituiti da più punti di misura spesso collocati a notevoli distanze, non sempre facilmente accessibili e spesso privi di alimentazione locale.
I dati e gli allarmi però devono essere disponibili in tempo reale. Il GEA II, con la possibilità di gestire fino a 20 sensori contemporaneamente (su aree del diametro di 2 km, perfettamente sincronizzati e con un unico cavo sia per l’alimentazione che per la trasmissione dei dati digitali), rappresenta una soluzione perfetta per questo tipo di monitoraggi.
A scelta, la centralina può essere dotata di router/modem per collegamento ed invio dati in remoto, nonché di relè per attivazione di allarmi locali.
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